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Pagine di caccia ai tordi








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    ::  Storia del cane da caccia a cura di Giorgio da Roma 
    ::  Storia del  "Drahthaar"   a cura di Gianni da Brindisi
    ::  Storia del  "Setter"       a cura di  Giorgio da R o m a
    ::  Storia del  "Breton"      a cura di  Giorgio da R o m a
  


Storia del drahthaar
a cura di Gianni da Brindisi


deutsch_kurzhaar Prima di iniziare con la storia di questo splendido cane vorrei raccontarvi di come me ne sono innamorato . Avevo 10 anni e una domenica mattina come al solito seguivo mio padre, appassionato cinofilo e malato per il bracco tedesco (Kurzaar), a disputare le gare cinofile per mezza Italia.Quel giorno era una prova su quaglie e mio padre accompagnato dal suo Bucchi aveva gia gareggiato e faceva il suo ingresso questo cane , dire il vero anche brutto per come lo vedevo io.Quando iniziò la prova azzittì mezzo pubblico, il modo di cacciare fiero e armonioso e le splendide ferme avevano lasciato tutti senza fiato ,ad un tratto poi,quasi a sbeffeggiare gli altri cani, sul riporto della seconda quaglia ricade nuovamente in ferma drahthaar quasi stregato dal terreno ,era riuscito di nuovo a cadere in ferma con il selvatico in bocca .Quel giorno dissi a mio padre( con suo rammarico aggiungo) che se un giorno avessi avuto un cane sarebbe stato quello. Questa scena rimasta impressa nelle mia memoria, ancora oggi non si è ripetuta con nessun cane .

Oggi sono alla mia terza esperienza con questi splendidi compagni di caccia e quando li vedo a lavoro penso sempre che loro addestrino me e non il contrario. Il drahthaar(ovvero pelo di filo metallico drat = filo metallico harr = pelo) nasce in Germania nel XIX secolo (1897) grazie al barone Sigismund von Zedlitz und Neukirck e da Herr Oberlander con l’intento di creare una nuova razza da ferma tedesca a pelo duro che sia , versatile su ogni tipo di terreno e cacciatore con la “C” maiuscola ,basti pensare che come obbiettivo primario nell’allevare la razza fu il suo perfezionamento pudelpointer nello svolgimento della azione di caccia e accrescimento delle doti venatorie ,tralasciando, all’inizio, aspetti come bellezza e portamento . Questo splendido cane nasce dalla selezione di incroci delle migliori razze da ferma esistenti ,quali Griffon , Pudelpointer , Deutsch–Kurzhaar , Stichelhaar dai quali, grazie alla eccellente selezione ha ricevuto le caratteristiche migliori. Nel 1902 in Germania venne formata la prima associazione di allevatori il Verein Deutsch Drahthaar (V.D.D.)la quale come obbiettivo principale aveva quello di perfezionare la razza nell’attività venatoria creando un cane di grande versatilità ,adattabile in qualsiasi ambiente, tenace ed equilibrato.Nasce cosi nel 1906 il primo standar di razza del cane da ferma tedesco a pelo duro ,di taglia media con carattere vivace è fedele con colore del manto drahthaar1 da roano nero al roano marrone e più raramente totalmente nero o marrone,con o senza macchie sul petto,con pelo di lunghezza variabile da 2 a 4 cm e sottopelo folto ed impermeabile (questo li rende eccezionali per la caccia agli acquatici forse unici dal punto di vista di resistenza al freddo),l’altezza al garrese va da 61 a 68 cm nei maschi e da 57 a 64 nelle femmine e importantissime barba e sopracciglia marcate non molto lunghe ma il più dure possibili,( difese naturali che lo rendono eccezionale anche in ambienti molto intricati di rami e rovi ).

Nel 1928 finalmente la razza viene riconosciuta dal mondo della cinofilia ,ma già da prima nel suo paese di origine aveva riscosso talmente stichelhaar successo da mettere in ombra i Kurzaar razza fino a quel momento predominante.Questi cani continuano ancora oggi la loro ascesa ,basti pensare che solo nell’ultimo anno si sono avuti incrementi di iscrizioni superiori al 20%. Secondo me oggi è la razza poliedrica per eccellenza di ferma solida e olfatto finissimo eccezionale sia su selvaggina da penna che da pelo,cerca non lenta ma ragionata(lo standar di lavoro la definisce come diligente ed analitica) e ottimo collegamento con il proprietario.Il vero lavoro del drahthaar inizia dopo lo sparo ,con il recupero del selvatico ,compito che molto raramente non porta a termine anche nelle situazioni più difficili drahthaar2 (questo vale sia per la selvaggina da penna che da pelo).
Oltre ad essere un grande ausiliare nell’espletare il suo compito si adatta benissimo come cane da famiglia per il suo carattere docile ed equilibrato e sicuramente non aggressivo e mordace come ogni tanto viene etichettato.

Oggi l’unica associazione italiana per la tutela della razza in Italia riconosciuta dall’E.N.C.I. è il C.I.D.(Club Italiano Drahthaar).