Hobby - Orto      C a c c i a       P e s c a        F u n g h i   Links   M u s i c a .midi


Pagine di caccia ai tordi








Tags: caccia, tordo bottaccio, tordo sassello, merlo, cesena, tordela, caccia al tordo, carica cartucce caccia, cartucce ricarica, richiami tordi, mercatino fucili, fucili, leggi caccia, legislazione caccia, legge 157/92, esame idoneità attività venetoria, leggi regionali caccia,


© all right reserved
- GiorgioMuscas -
WebMaster in Roma - Italy
E' vietata la riproduzione, anche parziale, dei testi
e delle foto contenuti
nel sito. L'autorizzazione
può essere richiesta
tramite e-m@il e viene concessa solo in
presenza di link a giorgiomuscas
.altervista.org
nel sito che utilizza il presente materiale.

  
  Schede dei tordi:     Bottaccio,  Sassello,  Cesena,  Merlo,  Tordela
  Migrazione dei turdidi:        Merlo Bottaccio,   Sassello,   Cesena


Clik! per ascoltare la "voce" della tordela

tordela - turdus viscivorus

La tordela (Turdus viscivorus) , è lunga circa 30 cm, ha il dorso marrone grigiastro, penne esterne della coda bianche che ben si evidenziano quando l'uccello è in volo, parte inferiore delle ali bianca e petto anch'esso bianco, ma cosparso di macchie a forma di losanga. Gli individui giovani sono chiazzati sia sul petto che sulla schiena. Vive nei boschi, specialmente in quelli di pini, ma anche quelli con gran varietà di alberi. Il tordo è noto soprattutto per il suo canto, costituito da un susseguirsi di frasi musicali molto varie, ma ripetute più volte. L'uccello si posa di solito su un alto ramo e continua a cantare imperterrito, anche durante una tempesta di neve o quando il vento che infuria fa dondolare pericolosamente il ramo su cui è posato. I tordi mangiano principalmente lumache, vermi, insetti e frutta di vario genere. Si nutre sul terreno e rompe il guscio delle lumache prendendolo con il becco per un lato e scaraventandolo contro una pietra. Il suo cibo preferito è comunque la frutta e, al di fuori dalla stagione della riproduzione, ama riunirsi in gruppi di oltre una ventina di individui per far cadere frutta e bacche selvatiche. Nidifica ogni tanto nei cespugli bassi, ma più sovente quasi in cima agli alberi, in una biforcazione o su un ramo. E' solo la femmina che si preoccupa di costruire il nido con paglia, radici e muschio, rafforzandolo con terra e foderandolo di erba secca. Per due settimane cova le sue quattro uova azzurro pallido e, aiutata dal compagno, nutre i piccoli per circa venti giorni. Solitamente si hanno due covate all'anno. Molti sono i nemici dei tordi: gli adulti cadono vittima degli uccelli da preda e di altri animali predatori, quali volpi e gatti. Le perdite più pesanti si riscontrano, comunque, fra i piccoli appena nati e fra le uova. I nidi sono infatti accessibili agli scoiattoli, ratti e corvi.